La ripresa e la disintossicazione

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Abbiamo capito, non sarà come prima! E’ un po’ tutto confuso ma dopo due mesi di isolamento casalingo si potrà riprendere a fare qualcosa che assomigli alla quotidianità abbandonata, e sappiate che tra tutte le negatività che hanno caratterizzato questo periodo che ricorderemo per tutto il resto della nostra vita, c’è anche qualcosa di buono: si riprende a Maggio, il mese più bello di tutto l’anno in quanto a temperature, colori, profumi e luce.

Come primo aspetto da approfondire è necessario fare una valutazione del come ne usciamo da un punto di vista fisico partendo da un presupposto centrale di base: il dispendio energetico si è ridotto di almeno un terzo, nei peggiori dei casi anche della metà. Questo significa che il consumo di calorie è stato nettamente inferiore con una conseguente riduzione del metabolismo.
Il discorso vale anche per quel buon 20% della popolazione che è riuscito a mantenere un impegno elevato sia da un punto di vista alimentare che di allenamento. Circa il 50% è riuscito a contenere il “danno” con allenamenti brevi ma significativi, e con un’organizzazione alimentare più o meno sana ma caratterizzata da frequenti coccole alimentari. Sembrerebbe che almeno il 30% della popolazione abbia ceduto alla sedentarietà quasi totale e abbia trascorso gran parte delle giornate mangiando. In tutti e tre i segmenti si è venuto comunque a realizzare un rallentamento metabolico che ha causato un incremento del tessuto grasso rispettivamente di: 1-2kg per il 20%, 2-4kg per il 50%, fino a 5-8kg per il rimanente 30% della popolazione.

Questo genere di risultati ha causato, oltre a un appannamento estetico, minimo o elevato che sia, un decremento della funzionalità generale. Ma l’aspetto più rilevante è da riferirsi ad un importante livello di intossicazione generale acquisito, a livello gastroenterico, a livello polmonare, a livello muscolare e circolatorio. In questi apparati si è venuto a realizzare un vero e proprio accumulo di tossine e scorie metaboliche, causato dalla riduzione del movimento, dalla mancanza di consumo ottimale di ossigeno e vuoi anche per la maggiore assunzione di cibo con effetti “gratificanti” ma nello stesso tempo altamente “intossicanti”: dolci e carboidrati ad alto indice glicemico su tutti. Questo stato di sicura intossicazione generale è poi da associare a un altro sicuro decremento di tipo ormonale, di beta-endorfine e adrenalina, associate a serotonina e dopamina.

Insomma, il quadro generale è sicuramente riferito a un stato di indebolimento psico-fisico, di intossicazione generale e quindi anche di minor difesa immunitaria. Ecco perché l’obbiettivo fondamentale per il primo mese sarà quello di resettare e disintossicare il nostro organismo, evitando in modo assoluto approcci da guerriero con l’intento di voler recuperare il tempo perso e andando invece a intossicare un sistema già di per sé bello ingolfato. Nulla di più errato! Le prime 3-4 settimane, in concomitanza con allenamenti muscolari dedicati alla ripresa della tono-densità muscolare, sarà indispensabile cercare di trascorrere quanto più tempo possibile all’aperto, tra camminate, corsette e esercizi generali. Un sistema facile e assai significativo sarà quello di recarci per un’ora abbondante, per 4-5 volte alla settimana, in qualche parco o su qualche bel lungomare, e attuare uno schema di questo genere:
- 4-5 minuti di camminata + 4-5 minuti di corsetta, fermarsi e fare 4-5 serie di squat a vuoto
- Riprendere la camminata e la corsa e poi eseguire 4-5 serie di addominali
- Riprendere il passo e la corsa per poi eseguire 4-5 serie di esercizi per la parte superiore del corpo come push ups (se portate con voi un elastico ancora meglio)
- Proseguite con altri 8-10 minuti aerobici e poi terminate con 10 minuti abbondanti di stretching e respirazioni

A seconda della vostra condizione potrete effettuare la parte aerobica tutta di corsa oppure tutta di passo e modulare i tempi di recupero senza cercare eccessivi affanni. Terminate queste 3-4 settimane rigenerative, si potrà ricominciare ad effettuare gli allenamenti intensi di una volta, ma ricordate che senza questo mese di ricondizionamento generale i risultati che potrete raggiungere non saranno mai completi.

Detto questo passiamo adesso ad analizzare brevemente gli aspetti riguardanti la sfera alimentare, altro aspetto sostanziale per una efficace disintossicazione. In generale dovremo innanzitutto attuare una netta diminuzione di carboidrati semplici e complessi che avranno causato richiami stratosferici di insulina, e dovremo inoltre ridurre il dosaggio di proteine animali. Su questa regola di base troverete grande giovamento ad assumere a digiuno centrifughe miste (eccezionale per il fegato la combinazione di mele, limone e zenzero), frutta durante le prime ore della giornata (papaya fantastica), congiuntamente a yougurt probiotici (bianchi naturali) di qualsiasi marca, indispensabili per una ottima funzionalità intestinale legata a un efficiente rafforzamento immunitario.
Oltre a questi particolari non dimenticate di bere sempre acqua a volontà e tisane depurative a gogò. E statemi bene tutti!


Alfredo Stecchi
Dottore di Ricerca in Scienza dello Sport
Nutritional Sport Consultant (Miur-Cnm)
Dottore in Scienze Motorie



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